Il fascino della Murgia tra verdi colline e paesi di mare. Un itinerario ricco di storia e tradizione che parte dal nord di Bari, conducendo nella Puglia imperiale. Orizzonti ampi e colori audaci sono la bussola che ti orienta alla scoperta di antichi borghi costruiti in simbiosi con il mare.

Inizia da Bisceglie, cittadina vocata alla pesca, brulicante di testimonianze preistoriche. A pochi passi dal centro del paese, i dolmen, imponenti monumenti funebri. Potrai riconoscere il dolmen di Chianca, che si distingue per la sua imponenza. Non partire senza aver prima provato gli stuzzicanti sospiri, dolci tipici della tradizione locale.

Lascia la costa alle spalle e spostati nell’entroterra. Una vasta distesa di ulivi e mandorli e vigneti, intrisi di profumi invitanti, vi indicherà la strada per Corato, famosa per la produzione di olio d’oliva. Una volta arrivati ​​nel cuore del paese, fermatevi in ​​piazza Cesare Battisti, punto di partenza per la scoperta degli affascinanti luoghi di culto, come la Chiesa dell’Incoronata e la chiesa madre, o gli eleganti palazzi nobiliari, come il Palazzo Capano e il Palazzo De Mattis.

Il percorso prosegue a Ruvo di Puglia. Spostati verso il centro storico del paese guardando in alto il campanile e all’improvviso ti ritroverai di fronte allo splendido rosone del Duomo.

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è l’ultimo esempio di steppa mediterranea e racchiude edifici a secco, masserie fortificate e la magia di Castel del Monte. Estendendosi dalla costa adriatica agli altipiani della Lucania, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ospita l’ultimo esempio italiano di steppa mediterranea. L’altopiano, che è in gran parte costituito da rocce calcaree e tufacee e depositi di argilla, abbonda di funghi, giacinti nappati, asparagi selvatici e funghi trombetta. Il verde è costellato di costruzioni a secco, un tempo utilizzate per ricoverare gli animali durante la transumanza stagionale. Imponenti e maestose masserie, alcune fortificate come veri e propri castelli, dal XV secolo in poi furono i centri vivi dell’economia agricola locale. Fiore all’occhiello del Parco è Castel del Monte, il misterioso castello costruito da Federico II, lo “Stupor mundi” (“Meraviglia del mondo”), come residenza di caccia, e che un tempo brulicava di falconieri e selvaggina. Con le sue formazioni rocciose, i fitti boschi e le vaste distese di steppa, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia vanta aridi pascoli dove crescono muschi e licheni e un sottobosco ricco di orchidee selvatiche e rose canine. Numerose sono anche le specie animali autoctone, tra cui il gheppio minore, diventato il simbolo del Parco. Percorrere l’autostrada A14 Bologna – Bari e uscire a una delle seguenti uscite: Canosa di Puglia, Andria-Trani, Molfetta, Bitonto, Bari-Nord, Bari-Sud o Gioia del Colle. Quindi seguire una delle varie strade che portano verso i paesi della Murgia. La sede amministrativa del Parco è a Gravina in Puglia, in Via Firenze n. 10; il Centro Visite è a Ruvo di Puglia, in Via Valle Noè n. 5.

Queste colline hanno molto da offrire ai viaggiatori. Sono infatti anche una località molto interessante per gli amanti del trekking e delle escursioni. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende per una vasta area ed è disseminato di numerose Masserie, Jazzi e Poste. Quindi, camminare o andare in bicicletta attraverso la terra è un’esperienza fantastica e autentica. Probabilmente incontrerai una Masseria: una vecchia fattoria dove un tempo vivevano e lavoravano i contadini. O forse scoprirai una specie di recinzione in pietra dove pascolavano le pecore, in Puglia conosciute come Jazzi e Poste. Oggi queste strutture sono quasi tutte abbandonate, ma fanno ancora parte della cultura e del patrimonio pugliese. Normalmente chi ama praticare trekking o andare in bicicletta ama vivere il Parco dell’Alta Murgia. Questo modo di viaggiare lento è perfetto per godersi le sue bellezze naturali.

Durante l’esplorazione del parco è facile cogliere il legame con la cultura pugliese. Inoltre il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha anche un importante legame con la tradizione alimentare. È un sito naturalistico, ricco di vegetazione, funghi e specie animali, ma tocca anche molti paesi e paesi. In Puglia la gente è molto tradizionale, soprattutto parlando di cibo locale. Anche nei paesi più piccoli è pieno di panifici e fattorie, dove acquistare cibi genuini locali e (perché no) biologici. L’Alta Murgia è piuttosto famosa per alcuni dei suoi prodotti alimentari tipici. Ne sono un esempio molti tipi di formaggio tra cui spicca il “Pallone” di Gravina in Puglia. Inoltre il buonissimo pane di Altamura ha la denominazione di origine protetta, che conferisce a questo incredibile prodotto una certificazione di qualità. Da non perdere per visitare i punti di interesse nelle vicinanze. Ebbene, noi, da originali pugliesi, vi consigliamo di trascorrere alcuni giorni delle vostre vacanze in Puglia esplorando e viaggiando attraverso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Dopo un suggestivo itinerario naturalistico, sosta in uno dei paesi dell’Alta Murgia. Entrando in un tipico panificio o ristorante, si può senz’altro consumare un delizioso pranzo locale, dopodiché correre a visitare i punti di interesse sparsi per il Parco. Sì, perché il parco abbraccia anche due dei più importanti siti culturali della Terra di Bari.

Minervino Murge

Ottobre 1, 2020