Minervino Murge è una pittoresca cittadina a 24 km a ovest di Andria, a 500 metri sul livello del mare, con uno straordinario panorama sulla Valle dell’Ofanto, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e la vicina Basilicata. Il cuore del centro storico è Borgo Scesciola, un affascinante labirinto di vicoli intricati e archi di tufo, su cui si affacciano le bianche facciate di antichi palazzi. In Piazza Bovio spicca il profilo rinascimentale della Cattedrale dell’Assunta tra Palazzo Vescovile e il campanile, con l’elegante architettura del Monastero delle Clarisse, Palazzo Caputi, la Chiesa di San Francesco con la Confraternita del Purgatorio, il Palazzo Baronale e il Castello . Ai piedi del paese, scavata nella roccia dalle insenature locali, la Grotta di San Michele Arcangelo è un luogo di culto rinomato in tutto il mondo da tempi immemorabili, con il suo maestoso portale neoclassico. Un alimento base è la famosa varietà di fungo Cardoncello, celebrata nelle sagre di strada soprattutto a fine ottobre, mentre i dolci tradizionali di Minervino sono fatti di squisito marzapane.
Minervino Murge è un antico comune situato al confine occidentale del Parco nazionale dell’Alta Murgia. Minervino Murge offre uno dei più bei panorami sul parco nazionale con un punto panoramico di 429 metri sul livello del mare. Da qui il visitatore può veramente apprezzare il paesaggio del parco, apprezzando la Murgia da questo panorama così frequentato che il paese è soprannominato il “Balcone di Puglia”. Mentre a Minervino assicurati di esplorare la Scesicola, che è il quartiere più antico della città e offre incredibili esempi di architettura medievale. Il quartiere è caratterizzato dal suo intricato sistema di strade strette con case costruite lungo i ripidi pendii delle colline.
Una visita al Parco dell’Alta Murgia dovrebbe comprendere anche una visita ai tredici paesi che lo circondano. Tra le caratteristiche più interessanti che caratterizzano il territorio, i siti archeologici di Botromagno, Gravina (34 ettari), le architetture in pietra e tufo dei centri storici, le cattedrali in stile romanico (Altamura, Bitonto, Ruvo), i musei (Museo Ettore Pomarici Santomasi a Gravina, Museo Jatta a Ruvo, Museo Archeologico Statale di Altamura). Nel 1993 è stata fatta una straordinaria scoperta al Pulo di Altamura, dove è stato ritrovato il millenario sepolcro di uno dei primi antenati dell’uomo, a conferma della presenza di insediamenti umani nella zona già durante la preistoria. È lo scheletro intero e perfettamente conservato di un ominide (caso unico al mondo), appartenente ad una specie arcaica di Homo, vissuta tra i 200mila ei 400mila anni fa. Un’altra grande scoperta riguarda nel 1999 un campo di tracce di dinosauri in una cava abbandonata tra Altamura e Santeramo. Sparse su un’area di circa 12.000 metri quadrati, sono state trovate oltre 30.000 tracce di dinosauri, molte delle quali incredibilmente intatte e chiare. È il campo paleontologico più ricco del mondo.
I lati opposti dell’altopiano, lungo le antiche vie di comunicazione romane rappresentate dalla Via Appia e Via Traiana, sono dominate dai castelli normanni di Gravina, Garagnone e Castel del Monte, costruiti per volontà di Federico II, duca di Svevia. Il fascino di questo edificio non si comprende appieno se non si considera la sua cornice: dorato come le colline calcaree da cui sono stati estratti gli enormi blocchi di pietra che lo compongono, Castel del Monte domina la cima delle Murge come monumento alla bellezza. Le principali attività umane svolte nella zona, come l’allevamento del bestiame e l’agricoltura, hanno dato vita a forme di organizzazione dello spazio estremamente ricche e complesse: reti di muretti a secco, villaggi e necropoli ipogee, chiese rupestri e cappelle rurali, cisterne e case della neve , trulli, ma soprattutto diverse masserie agricole e pecore, i cosiddetti “jazzi”, situate lungo gli antichi sentieri della transumanza.
Le Masserie dell’Alta Murgia riassumono tutte le tipologie di masserie che si possono trovare in Puglia sia per le loro diverse funzioni che per le diverse strutture architettoniche.
Con la prima tappa della presenza eremita e anacoreta, nasce la straordinaria e misteriosa civiltà rupestre che caratterizza la Puglia: lungo i terreni paludosi, le gole, i fossi. Molte chiese rupestri e cappelle furono costruite tra il IX e il XIV secolo d.C., mentre masserie e aratie regie furono costruite durante il periodo normanno-svevo-angioino. A partire dal XV secolo, per proteggere gli animali dalle fredde notti invernali, furono realizzate le strutture architettoniche per l’allevamento di pecore chiamate “jazzi”: sono situate in luoghi con esposizione a sud e riparate dai venti del nord e sono ancora visibili in le distese rocciose delle Murge.
Dopo la nostra incantevole sosta sul Gargano, ci siamo diretti verso l’entroterra, nel centro della Puglia, per perderci nel parco nazionale d’Alta Murgia. Molto poco frequentata perché sperduta in mezzo al nulla, l’Alta Murgia è un territorio rurale fatto di campi e viti che sembrano estendersi all’infinito. Alla fine di maggio i campi erano ricoperti di papaveri, ed era assolutamente bellissimo. Per apprezzare appieno l’immensità del parco, la cosa migliore è prendere un po ‘di altezza nei tanti borghi arroccati sono della regione, non Minervo Murge. Il nostro rammarico è di non aver noleggiato biciclette perché il cicloturismo è il modo migliore per spostarsi in Alta Murgia. Su può anche spingere l’esperimento più lombo trascorrendo una notte in un agriturismo.
MOST COMMENTED
Uncategorized
Turismo e social network: come si influenzano
Uncategorized
Studiare l’inglese con l’aiuto delle flashcards
Uncategorized
Angelici custodi in viaggio: ci proteggono davvero?
Uncategorized
Come cambia il turismo con i rincari delle bollette
Uncategorized
Come scegliere il proprio compagno di viaggio
Uncategorized
Viaggi e hotel: come attirare più clienti
Magazine
Perché gli hotel dovrebbero avere un gestionale?