Ci sono diverse leggende relative alle origini della città che risale al VII secolo aC. Si dice che la città sia stata fondata da colonialisti dell’isola greca Lefkada. Un’altra leggenda basata sulla rappresentazione del dio Sole nello stemma della città afferma che gli egiziani vennero prima qui. E infine c’è una storia su un toro che indica la posizione per l’insediamento raschiando il suo zoccolo nel terreno e trovando un pozzo d’acqua. Qualunque cosa sia vera, la storia aggiunge più strati al tessuto della vita moderna per i 32 000 abitanti, e credo di poter individuare alcuni di questi strati quando si cammina per la città.
Nardò è un’incantevole cittadina in provincia di Lecce, famosa per il suo bellissimo centro storico, le spiagge e i monumenti. Le sue origini sono molto antiche, come testimonia la Grotta di Uluzzo, un sito interessante da visitare dove sono stati trovati reperti risalenti al Paleolitico. Il racconto della storia di Nardò si può vedere nei monumenti rimasti nel territorio: dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta con i suoi affreschi, alla chiesa di San Domenico e la chiesa dell’Immacolata, costruita in pietra sui resti di un medievale castello. Per chiese e palazzi, da non perdere il Castello di Acquaviva e le Torri di Guardia.
Ma il paesaggio è principalmente caratterizzato dalle vecchie masserie, sia fortificate che non. E poi ci sono le coste: i pittoreschi villaggi di mare con spiagge bellissime. Da Porto Selvaggio, che fa parte di una riserva naturale, a Sant’Isidoro, Santa Caterina e Santa Maria al Bagno. Grotte, calette, spiagge da sogno e acque limpide sono il segno distintivo di questi piccoli paradisi del Salento.
Il centro storico di Nardò ha il suo cuore nella piazza barocca di piazza Salandra, caratterizzata da numerosi monumenti civili e religiosi, davvero belli, costruiti tra il XVI e il XVIII secolo. Qui sorgono il Sedile, con la statua di San Gregorio Armeno, il Palazzo di Città, ricostruito secondo lo stile rococò dopo il terremoto, e la settecentesca Chiesa di San Trifone, costruita per onorare il martire che liberò la campagna di Nardò da un’infestazione di bruchi. Nel mezzo della piazza si trova la Guglia dell’Immacolata, alta 19 metri, costruita nel 1769 per ringraziare di aver protetto la città dal terremoto. Sulla colonna, ci sono le statue in pietra leccese raffiguranti San Giuseppe, Sant’Anna, San Gioacchino e San Domenico che incorniciano l’Immacolata.
La bellissima città di Nardò è un tesoro di arte e natura, con il suo centro storico barocco, la rigogliosa campagna e una lunga costa dalle acque cristalline, che racchiude il Parco di Porto Selvaggio.
Nardò ha origini molto antiche ed è la città più popolata della provincia di Lecce, dopo la capitale stessa, dalla quale dista 26 km. Conserva preziose vestigia della sua storia, sin dall’insediamento messapico. I piccoli villaggi di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Sant’Isidoro, che appartengono a Nardò, sono sul Mar Ionio, a soli 7 km da questa città.
Il piccolo tempio seicentesco di Osanna, ai margini del centro storico, accoglie chi viene a Lecce da Nardò. Questa città è dominata dall’arte barocca, che rivela una splendida vista sulla piazza Salandra, da anni un set cinematografico ricercato.
La campagna di Nardò, tra ulivi centenari e distese di vigneti, è costellata di masserie (cascine), la maggior parte fortificate. Nardò è la culla dell’oliva Cellina e produce ottimo olio extra vergine di oliva e vino di alta qualità, oltre a cocomeri famosi.
Lungo la costa si stagliano imponenti torri di avvistamento, ancora più preziose grazie al Parco di Porto Selvaggio e alla Palude del Capitano, dove si trova una grande pineta direttamente sul mare. Il paesaggio è caratterizzato da piccole insenature con spiagge sabbiose e scogliere selvagge, da dove si può ammirare un fantastico tramonto sul mare.
Le temperature medie in Nardo variano notevolmente. Considerando l’umidità, le temperature si sentono molto belle per gran parte dell’anno, ma calde in estate e fredde in inverno con una bassa probabilità di precipitazioni per gran parte dell’anno. L’area è piuttosto temperata – nel 43 ° percentile per condizioni climatiche piacevoli – rispetto alle destinazioni turistiche di tutto il mondo. Le settimane con clima ideale sono elencate sopra. Se stai cercando il momento più caloroso per visitare Nardo, i mesi più caldi sono agosto, luglio e giugno. Vedi temperature medie mensili di seguito. Il periodo più caldo dell’anno è in genere a metà luglio, dove i picchi sono regolarmente intorno ai 33 ° C (92,4 ° F) con temperature che raramente scendono sotto i 20,5 ° C di notte.
Come gran parte del Salento, Nardò è un paradiso gastronomico e ci sono pochi turisti, spiagge selvagge, mare limpido e ettari di acri di ulivi. Gli italiani vengono per sole, mare e cibo incredibile, pescato dalle acque vicine. È anche ideale per il ciclismo, tranquille passeggiate e pic-nic nella pineta protetta di Porto Selvaggio.
La regione è costellata di piccoli villaggi a ritmo lento e splendide città e paesi; dalla città barocca di Lecce, conosciuta come la Firenze del Sud, fino al punto più meridionale di Santa Maria di Leuca, lambita dal mare, fino all’entroterra di Grottaglie, con i suoi vigneti e ceramiche. Anche le spiagge e le riserve naturali gli conferiscono un’atmosfera rustica e terrestre fuori dai sentieri battuti. Il paesaggio è mozzafiato: mari blu profondi e secoli di storia isolati dal XXI secolo.
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