Ostuni è una città e un comune, situato a circa 8 km dalla costa, in provincia di Brindisi, nella regione Puglia, in Italia. La città ha una popolazione di circa 32.000 durante l’inverno, ma in estate può gonfiarsi a 100.000 abitanti, essendo tra le principali città che attirano turisti in Puglia. Ha anche una comunità di immigrati britannici e tedeschi molto consistente e una zona industriale. La regione è produttrice di olio d’oliva e vino di alta qualità. Soprattutto in estate le vie della città vecchia brulicano di turisti provenienti da ogni parte del mondo, e non certo per caso.

Veduta di Ostuni

UN PO’ DI STORIA

La regione di Ostuni è stata abitata sin dall’età della pietra. Si ritiene che la città sia stata originariamente fondata dai Messapii, una tribù pre-classica, e distrutta da Annibale durante le guerre puniche. Fu poi ricostruito dai Greci, il nome Ostuni derivato dal greco Astu néon (“città nuova”).

Saccheggiata dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 996 dC la città divenne parte della Contea Normanna di Lecce. I Normanni costruirono la loro città medievale attorno alla sommità del colle (229 m), con un castello (si possono vedere solo resti ) e le mura della città con quattro porte. Dal 1300 al 1463 fece parte del Principato di Taranto e dal 1507 (insieme a quella che oggi è la frazione di Villanova e Grottaglie) passò a Isabella, duchessa di Bari, moglie di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano.

Sotto il dominio di Isabella, Ostuni prosperò durante il Rinascimento italiano. Isabella protesse umanisti e persone d’arte e lettere, incluso il vescovo Giovanni Bovio. Morì nel 1524 e Ostuni passò in dote a sua figlia Bona Sforza, futura moglie di Sigismondo I di Polonia, re di Polonia. Nel 1539 fece costruire torri lungo tutta la costa come protezione contro gli attacchi previsti dai turchi che controllavano i Balcani. Queste torri (ancora esistenti, tra cui la Torre Pozzella, il Pilone, Villanova e altre), furono presidiate e comunicate con fari infuocati.

La cattedrale di Ostuni

La “Città Vecchia” è la cittadella di Ostuni costruita sulla cima di una collina e ancora fortificata dalle antiche mura. Ostuni viene comunemente chiamata “la Città Bianca” (La Città Bianca in italiano) per le sue mura bianche e la sua architettura tipicamente dipinta di bianco. Monumenti a sé stanti, i più grandi edifici della città sono la Cattedrale di Ostuni e il Palazzo Vescovile, insieme a numerosi palazzi di famiglie aristocratiche locali: Aurisicchio, Ayroldi, Bisantizzi, Falghieri, Ghionda, Giovine, Jurleo, Marseglia, Moro, Palmieri, Petrarolo, Siccoda, Urselli e Zaccaria. Nella campagna circostante ci sono le tipiche “masserie” pugliesi, grandi fattorie fortificate, una delle quali, San Domenico, un tempo era posseduta dai Cavalieri di Malta.

Ostuni è la quinta città in Italia per percentuale di residenti britannici e la prima per la vendita di case e ville. A partire dal 2010, Ostuni e le sue città più vicine sono state caratterizzate da così tanti arrivi da paesi stranieri, che alcuni giornali locali e nazionali hanno coniato un nuovo termine, “salentoshire” per descrivere questo fenomeno, prendendo il termine dall’utile “chiantishire”, preso per il fenomeno simile che ha caratterizzato la Toscana alcuni anni fa.

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