L’aumento costante del costo dell’energia avvenuto negli ultimi mesi si è tradotto, e non poteva essere diversamente, anche in un cambio di molte delle nostre abitudini che pensavamo consolidate. Ad esempio Il turismo sta risentendo moltissimo dell’aumento dei costi e del prezzo del gas per il riscaldamento oggi in quanto molte strutture ricettive si sono trovate a fare i conti con una congiuntura negativa che, purtroppo, non dà ancora cenni di miglioramento almeno a breve termine.

E’ quindi inevitabile che si stiano formando anche nuovi modi di vivere il turismo magari con soggiorni magari più brevi e con contributi specifici per l’energia che vengono richiesti ai turisti. Vediamo ora in che modo il turismo sta cambiando proprio a causa dell’aumento del costo dell’energia.

Un turismo sempre più “diurno”

Anche se magari potrebbe sembrare scontato l’aumento delle bollette luce e gas rappresenta una voce sempre più insostenibile per hotel, ristoranti e strutture ricettive in generale. Visti i chiari di luna e le previsioni fatte dagli addetti ai lavori molte strutture turistiche che concentravano le proprie attività ricreative nelle ore serali si stanno organizzando per anticipare di qualche ora sfruttando per quanto possibile la luce solare. Può sembrare banale ma in questo modo sarà possibile abbattere la spesa energetica in modo considerevole senza dover fare troppe rinunce.

Puntare sulla “consapevolezza” dei turisti

Visto che l’aumento delle bollette riguarda tutti, sia i cittadini privati che le aziende e le strutture turistiche, un buon modo per provare a limitare i rincari è quello di puntare su sensibilizzazione e consapevolezza. Molti operatori turistici hanno quindi scelto di fare appelli ai turisti informandoli dell’aumento vertiginoso dei costi e chiedendo per certi versi la loro collaborazione nel loro contenimento. Bisognerebbe non sottovalutare l’importanza della messa in pratica di buone abitudini come spegnere sempre la luce quando non si è in stanza oppure non scendere sotto una certa temperatura in estate con il climatizzatore.

Chiedere un contributo per i rincari

Al posto di aumentare i prezzi indiscriminatamente facendo ricadere i rincari delle bollette sui turisti, molte attività ricettive hanno scelto invece la strada della trasparenza. Informare i turisti dell’entità dei rincari è sicuramente una buona mossa in quanto permetterà di aumentare le probabilità che questi siano ben disposti nel corrispondere un contributo energia aggiuntivo. Inoltre chiedere un contributo specifico per il rincaro dell’energia permette anche di migliorare la trasparenza e quindi di tenere invariati gli altri prezzi. Se opportunamente informati una percentuale significativa di turisti sarà quindi pronta a dare un suo contributo.

 

Far pagare condizionatore e riscaldamento a parte

Sono già diversi gli operatori alberghieri che stanno valutando di aggiungere al costo del pernottamento alcune quote in percentuale per il consumo energetico del condizionatore. In questo modo si sensibilizza direttamente il turista che avrà interesse in prima persona a contenere per quanto possibile gli sprechi. Insomma, si cerca per quanto possibile di coinvolgere il turista rendendolo consapevole dell’entità dei rincari e chiedendogli in qualche modo di essere partecipe.

Premi per chi sceglie formule smart

I turisti che accettano questo cambio di paradigma nell’organizzare le proprie vacanze, magari scegliendo un viaggio in bicicletta con soggiorno in hotel locali piuttosto che con aereo low cost all’estero, verranno sicuramente invogliati se gli albergatori li premieranno con piccole gratifiche. Non stiamo certo parlando di gratifiche costose, magari anche solo gite organizzate o attività per scoprire le bellezze locali potrebbero fare la differenza e rendere più facile che vi sia una presa in carico condivisa del rincaro delle bollette.

Detto questo purtroppo l’aumento dei costi energetici colpisce già anche i privati cittadini che quindi ne stanno già iniziando a sperimentare le conseguenze già nella vita di tutti i giorni. La sensazione è che oltre a un cambio di paradigma per quanto riguarda il turismo si dovrà passare da altri cambiamenti radicali che investiranno ogni ambito della nostra vita.